Adiura è dalla parte delle donne – Donna CAREGIVER della famiglia
La donna tradizionalmente guida le scelte relative agli stili di vita della famiglia e “si prende cura” della salute della propria famiglia. Dall’alimentazione ai controlli medici, se le scelte e le azioni attuate sono adeguate e corrette, esse diventano uno strumento attivo di buone pratiche di prevenzione e di promozione della salute per tutti i componenti del nucleo familiare: adulti, bambini e spesso anziani.
E’ attraverso la salute della donna che passa la salute della famiglia e di una società
Le donne rivestono quindi un ruolo di health driver della cui importanza in casa e nella società forse non si rendono neanche conto, eppure sono proprio le misure di prevenzione adottate per se stesse e per i propri familiari che possono influire e condizionare lo stato di salute presente e futuro. E’ attraverso la salute della donna che passa la salute della famiglia e di una società. Solo a titolo di esempio basti pensare alla scelta di assumere acido folico in previsione di una gravidanza, alla scelta di vaccinare o meno un figlio, alle scelte alimentari e alla scelta dell’attività sportiva di un figlio o di attività più o meno attive, che incidono sullo sviluppo di obesità e così via.
Donna come caregiver
Ma la donna non è solo health driver, spesso è anche colei che si prende cura del familiare fragile perché malato, disabile o anziano la cosiddetta caregiver; il 46° Rapporto del Censis sulla situazione sociale del paese ha evidenziato che tale ruolo è ricoperto da donne nel 70% dei casi.
Mentre però nel ruolo di health driver, soprattutto per quanto riguarda la promozione della salute dei figli, generalmente la donna ha dalla sua parte l’età e le forze per farlo e spesso anche il sostegno del partner ed un contesto sociale favorevole a supportarla, nel ruolo di caregiver, figura di riferimento essenziale per il soggetto non autosufficiente, la situazione è spesso completamente diversa.
In presenza di un familiare affetto da una malattia grave, la caregiver si fa carico della nuova realtà aggiuntiva ad una quotidianità già complessa e faticosamente gestibile (conciliazione lavoro, casa, il resto della famiglia etc.) con dispendio di energie e risorse fisiche e psichiche che non vengono reintegrate in alcun modo. In questi casi le donne dovrebbero poter contare su figure di supporto all’assistenza domiciliare, dovrebbero rispettarsi, tutelare le proprie condizioni e trovare degli spazi per se stesse proprio per la salvaguardia della propria salute fisica e psichica, un po’ come ci viene insegnato quando saliamo a bordo di un aereo: in caso di difficoltà pensa prima a te stesso per essere in grado di aiutare poi gli altri.
“Azioni positive per l’imprenditoria femminile”
Incominciando ad analizzare le varie possibilità di finanziamento, per poter avviare la propria attività, anche con la formula del franchising. Partiamo da quella che rappresenta l’aiuto principale “all’imprenditoria rosa” a caratura nazionale, ovvero, in data 14 marzo 2013 è stata sottoscritta la Convenzione tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le pari opportunità, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’economia e delle finanze, successivamente approvata con decreto del 15 aprile 2013 (registrato alla Corte dei conti, Reg.n.6, Fog.n.250 in data 16 luglio 2013), con cui è stata costituita una Sezione speciale del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese al femminile di accedere con maggiore facilità a forme di credito grazie alla garanzia dello Stato. Concretamente, queste agevolazioni consistono in 3 diversi finanziamenti:
- “Investiamo nelle donne” – finanziamenti finalizzati a realizzare nuovi investimenti, materiali o immateriali, per lo sviluppo dell’attività di impresa ovvero della libera professione;
- “Donne in start-up” – finanziamenti finalizzati a favorire la costituzione di nuove imprese a maggioranza femminile;
- “Donne in ripresa” – finanziamenti finalizzati a favorire la ripresa delle PMI e delle lavoratrici autonome che, per effetto della crisi, attraversano una momentanea situazione di difficoltà.
La seconda opportunità sono gli aiuti di Invitalia, che, hanno come obiettivo quello di favorire l’autoimpiego e la micro imprenditoria, i quali, grazie al franchising trovano la sicurezza di un business di successo. Le imprese idonee a ricevere tali finanziamenti, sono le PMI (non più di: 50 dipendenti, 5 milioni di attivo a bilancio e non più di 7 milioni di fatturato totale), con a capo una maggioranza di quote rosa per almeno 5 anni, ovvero, nel caso di:
- Società cooperative o di persone, la presenza femminile deve essere pari almeno al 60%.
- Società di capitali, almeno il 75% delle azioni devono essere controllate da donne.
- Imprese individuali, il titolare della ditta deve essere una donna.
Questi finanziamenti agevolati in linea di massima possono essere usati per coprire le spese di:
- Acquisto immobilizzazioni materiali (macchinari, impianti, automezzi, ecc…), ad esclusione dei terreni e fabbricati.
- Acquisto immobilizzazioni immateriali (brevetti, software, ecc…).
- Business Plan.
- Opere murarie.
- Beni usati (solo per acquisto di attività preesistenti).
- Attività preesistenti.
https://www.invitalia.it/
La terza opportunità è rappresentata sempre da Invitalia con il bando “Resto al Sud”. Se risiedi in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna o Sicilia, Invitalia ha predisposto un progetto per coloro che vogliono avviare un’attività al Sud utilizzando l’opportunità rappresentata dal bando, appositamente realizzato per incentivare i residenti o che decidano di andare a risiedere al sud e avviare un’attività d’impresa.
https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/resto-al-sud
Puoi aprire il tuo centro “ADIURA” usufruendo dei vantaggi messi a disposizione dalle 3 formule illustrate di incentivo all’imprenditoria.
Ti seguiremo passo dopo passo nella presentazione della domanda, fornendoti gli strumenti necessari per completare con successo la richiesta di finanziamento.
Un team di esperti sarà a tua disposizione per qualunque dubbio o perplessità.
Ti forniremo un Business Plan dettagliato che ti aiuterà nell’organizzare il tuo programma di spesa e che è stato strutturato appositamente per la presentazione della domanda di finanziamento.